RINGIOVANIMENTO CUTANEO

Con l'avanzare degli anni la pelle si assottiglia e perde la naturale compatezza, in queste zone dove la pelle è più sottile non è possibile utilizzare filler perchè troppo densi ed il trattamento principale è la rivitilazzazione e la biostimolazione.

Questi trattamenti possono essere supportati dall'ausilio dei fili di trazione o del botulino.

RIVITALIZZAZIONE E BIOSTIMOLAZIONE

Trattamento medico che prevede di iniettare direttamente nei tessuti sostanze idratanti (acido ialuronico in forma libera) misto a peptidi biomimetici, aminoacidi e sostanze che combattono i radicali liberi: il mix ha lo scopo di reintegrare quello che nel tempo si è perso ovvero il naturale strato di lubrificante-idratante e le proteine, favorendo una naturale stimolazione dei fibroblasti che così possono continuare a produrre collagene nuovo.

Si Inducono quindi le cellule a lavorare con maggiore vigore al fine di prevenire l’invecchiamento.

Peeling

Trattamento medico che consiste nell’applicazione cutanea di un acido o di una combinazione di acidi, che viene scelto dal medico in funzione delle finalità da raggiungere e che ha azione chimica sulla pelle.

Lo scopo è quello di regolarizzare imperfezioni cutanee come discromie e cicatrici da acne, regolare il sebo, accelerare il ricambio cellulare, restringere i pori dilatati.

Si ottiene quindi uno strato cutaneo rinnovato, omogeneo e luminoso.

Fili di trazione o di biostimolazione

Sono fili di sutura sintetici in PDO (polidioxanone), usati da otre 30 anni in ambito chirurgico.
Vengono impiantati sottocute attraverso una cannula sottile senza anestesia o con una piccola anestesia locale.

Attraverso una particolare tecnologia riescono a compiere una trazione del tessuto cutaneo più mobile che viene fatto aderire ad un tessuto più fisso: il sottocute.

Si riassorbono mediamente entro 6 mesi dall’impianto.

Dare maggiore turgore alla pelle sottile del collo con l'utilizzo di radiofrequenza bipolare

La radiofrequenza serve ad erogare negli stati più profondi energia che si trasforma in calore, consentendo la stimolazione dei fibroglasti che producono collagene nuovo.